martedì 10 maggio 2011

L'antica arte della Brassificazione, o più comunemente.. FARSI LA BIRRA IN CASA!!!!!!!



Eggià... stufi di ritrovarsi nei soliti pub a bere quelle 4-5 solite acque sporche che spacciano per birre, abbiamo deciso di intraprendere la faticosa strada che dovrà portarci ad assurgere al livello di MASTRI BIRRAI:)

Prima di iniziare a leggere mettetevi comodi, selezionate "Golden Age" degli The Asteroids Galaxy dall'ipod a destra e via!!!

E così, comprato il Kit da Birrificazione, abbiamo cominciato la nostra produzione partendo ovviamente dal livello più semplice, più da niubbi, la produzione da KIT.... ci sarà modo poi di passare all'E+G (ovvero andremo ad aggiungere al mosto già pronto i grani di orzo e il luppolo) e successivamente a sua maestà l'ALL GRAIN.. il vero paradiso di tutti i novelli mastri birrai, dove si creerà la birra solo ed esclusivamente dalle materie prime!!!



Volevamo incominciare con una Weizen, ma non era disponibile in negozio e cosi abbiamo ripiegato sulla "sorella" belga, la BLANCHE.... così il 1 Maggio ci siamo messi in cucina e via !!



Si inizia lavando e sanitizzando tutto l'occorrente.. una faticaccia,ma è NECESSARIO fare tutto bene e con la massima attenzione... fatto ciò inizia il vero divertimento, la preparazione del mosto!



Si scalda la latta a bagnomaria... quand'è pronta la si prende e la si versa nella pentolona dove 3 litri d'acqua bollente sono pronti.... girato col mestolone il tutto, andiamo ad aggiungere lo zucchero rischiesto dalla ricetta secondo le istruzioni riportate nell'opuscolo della lattina, nel nostro caso 375gr di zucchero e 375 di malto secco...



















Lasciamo raffreddare e lo versiamo nel fermentatore (inutile dire che è stato prima perfettamente sanitizzato...) e quando il termometro adesivo del fermentatore ci informa che siamo sui 22C° siamo pronti per inserire i VERI fautori della birra.. i meravigliosi Lieviti :D





Ora ci siamo quasi.. si gira tutto per bene... si chiude il fermentatore, si inserisce il gorgogliatore (l'aggeggino di plastica che ci farà sentire i gorgoglii della birra che fermenta) e siamo pronti per riporre il fermentatore in una camera dove riposerà, a 22/24 C° per una settiamanella...

Ed infatti venerdi 6 andiamo a misurare la densità con l'apposito densimetro e... CI SIAMOOOOO la densità è perfetta 1010!!






Sabato 7 si va ad imbottigliare:)


Ora le bottiglie stanno al sicuro.. fermenteranno per altri 15/20 giorni, tramuteranno lo zucchero che ho aggiunto in ogni bottiglia in alcool, creeranno la caratteristica schiuma... e a fine maggio saremo pronti a bere una VERA birra artigianale, LA NOSTRA BIRRA... "La Monteverdina" nella sua versione " Ganzetta" :)!!!

Al momento dell'assaggio vi saprò dire i risultati.. per ora studio come fare la prossima.. ovviamente si passerà al secondo step, l' E+G... tutta un'altra storia!!!

sabato 22 gennaio 2011

La pizzeria camiceria a Roma


 A differenza di quello che si possa pensare, la camiceria in questo caso non riguarda l'abbigliamento! Si tratta infatti di un ristorante pizzeria dove siamo capitati per caso, in un giorno in cui tutte le nostre pizzerie "di fiducia" erano chiuse.. poi, nella desolazione della macchina in cui tutti gli occupanti erano ormai certi che sarebbero tornati a casa senza soddisfare questa voglia.. si sente una vocina... "proviamo la camiceria?"... quando hai voglia di piazza è difficile mollare :)!


Abbiamo fatto quindi un take away, ma dal momento che "la camicia" non sapevamo cos'era, ci siamo buttati sulla pizza, che si è rivelata molto buona: grande, sottile e abbondante di condimenti. Inoltre, con nostro grande stupore, per il take away ci hanno dato delle buste (rigorosamente di carta) dalla forma quadrata, in cui i cartoni delle pizze si sono comodamente adagiati in orizzontale e sono arrivati a casa senza troppi sballottolamenti!


Ma probabilmente non ci siamo sentiti abbastanza in colpa per aver stramangiato durante le feste, perché, pochi giorni dopo, eccoci di nuovo sulla circonvallazione.. questa volta seduti al nostro tavolino.. serviti e riveriti! Il servizio, infatti, veloce ed efficiente, fa sicuramente acquistare un punto in più al locale. Ma veniamo alla nostra ordinazione:


per preparare lo stomaco all'abbuffata, un bel fritto misto come antipasto.. solo che in 2 è una porzione un po' troppo abbondante, sicuramente in 4 l'avremmo finita! Il piatto infatti è composto da varie verdure fritte (peperoni, melanzane, zucchine e il fiore del cappero) e in più delle sfoglie di patate fatte da loro.. eccezionale! Forse un tantino troppo unto.
Voto: 7








Ma adesso veniamo al piatto forte del locale: le camicie! Eh sì! perché se la prima volta, guidati dalla fame di pizza, non le abbiamo prese, questa volta eravamo obbligati! Essenzialmente la camicia è una pizza coperta, con una forma un po' strana.




Sono particolari anche i nomi che gli hanno dato: la camicia da notte è la pizza con la nutella (tipica a Roma), la camicia di forza è piccante.. noi abbiamo scelto:


la camicia da lavoro (funghi e salsiccia), molto abbondante negli ingredienti e con un tipo di salsiccia diverso dal solito, molto particolare e speziato, sicuramente un gusto molto più particolare della solita pizza salsiccia e funghi.




E la camicia di forza (aglio, prezzemolo, funghi e peperoncino), piccante ma non troppo.. forse non indicata a chi  non gradisce l'aglio.




Voto: 7.5 per entrambe. Forse avremmo potuto dare un 8 se non fosse per il fatto che gli ingredienti si trovano tutti nel centro della camicia. Ma probabilmente questa è un'esigenza dovuta proprio alla forma della pietanza in questione: troppi ingredienti straborderebbero!


In conclusione quindi un locale che mi sento di raccomandare a tutti e nel quale sicuramente torneremo spesso.. la camicia da notte mi aspetta!!

"La Gianicolense"
Circonv. Gianicolense, 238
Tel 06/58233605

domenica 9 gennaio 2011

200°...paninoteca di qualità!!!


Come al solito prima di iniziare a leggere selezionate una bella traccia musicale dall'elenco a destra e via...io consiglio "We have all the time", cover made by Fun Lovin' Criminals di un classico di Luois Amstrong...pronti? ANDIAMO ALLORA!!!


Anno nuovo... abitudini vecchie!





E allora quando la fame si fa sentire... e non avete voglia nè di cucinare nè di andare a spendere troppo in qualche ristorante, eccola lì la soluzione migliore: un bel paninozzo pieno di tutto ciò che volete e passa la paura :D!

Oggi per la prima volta abbiamo tradito il nostro mitico Saloon del Panino (prima o poi arriverà anche una recensione sul Saloon...) e siamo andati al pluri pubblicizzato 200° in Piazza Risorgimento...



Diciamo subito che il locale si presenta molto più curato delle solite paninoteche, e salta quindi immediatamente all'occhio la vocazione maggiormente "trendy" di questo posticino... diciamo che non è il posto dove ordinare un panozzo salsiccia e ketchup... anche perchè, e qui la sorpesa è stata un pò amara a dire la verità, non ci sono salsicce, o hamburger, o peggio ancora cotolette panate... ma solo ed esclusivamente ingredienti freschi, da consumare senza bisogno di essere cotti... ma CE NE SONO A DECINE!!!

Verdure grigliate, pomodori secchi, formaggi freschi da spalmare, svariati tipi di salumi, dal classico prosciutto cotto al ricercato e tradizionale ciauscolo (una vera meraviglia!!!), e poi salse veramente ottime... alle olive, alle cipolle, ai carciofini e finanche una "diabolica salsa 200° piccante:)!


Ma la VERA squisitezza dei panini di 200° riguarda il pane che viene preparato proprio nel locale e cotto in un forno a 200 gradi, da cui ovviamente il nome della paninoteca.. ebbene il pane è semplicemente INCANTEVOLE, vero e proprio punto di forza sopra ogni altro locale simile che abbia mai provato...


Per la serata odierna abbiamo optato per un bresaola-mozzarella-funghi-salsa ai carciofini e per un lonza-peperoni-pomodori-scamorza-lattuga, entrambi si sono rivelati ottimi, abbondanti nell'ingrediente principale (bresaola o lonzache sia) e preparati in maniera impeccabile.. unico appunto forse il fatto che non siano propriamente dei panini "enormi" come si puo provare in altri locali simili, ma in questo caso la qualità degli ingredienti è mediamente molto più alta...


Il prezzo è probabilmente elevatuccio se consideriamo i concorrenti... ma personalmente è il classico posto per il quale il gioco vale la candela.. insomma se volete un panino BUONO, se volete metterci dentro qualcosa che non sia la solita salsiccia o il solito hamburger, DOVETE dare almeno una chance a 200°... dopo una prova mi direte se ve ne siete pentiti ;)